Risultati terapeutici
I FIORI CHE NASCONO IN PSICOTERAPIA
– Sono tutte storie vere –
UN’ADOLESCENTE BLOCCATA DALLA FOBIA SCOLARE
La mamma racconta
Mia figlia ha sofferto nell’adolescenza di una Fobia Scolare con stimmate psicotiche, che abbiamo curato efficacemente in seguito all’incontro con la dott.ssa Giacoma Cultrera, un medico, una psichiatra e una specialista anche in psicoterapia cognitiva. Ci colpì subito il fatto che la dottoressa non delegasse alcun caso, bensì che trattava direttamente i pazienti. Il percorso precedente è stato molto lungo e difficile sia per la diagnosi, ma, soprattutto, per l’inefficacia di psicoterapie che sortissero un miglioramento clinico. La prima manifestazione del malessere risale agli anni della pubertà, quando, in seguito allo stress causato dall’attività agonistica e dall’impegno scolastico, mia figlia ha iniziato a bloccarsi sia fisicamente ( perde le autonomie primarie, non cammina…) che psicologicamente (labilità attentiva , calo improvviso nel profitto, etc…) si rifiutava di andare a scuola, uscire e studiare. E’ stata visitata da psichiatri e psicologi, dei quali alcuni non sono riusciti a diagnosticare alcuna patologia, eccetto esprimersi circa una cattiva educazione, mentre altri non hanno messo in atto psicoterapie efficaci sul piano clinico. Al 3^ anno di liceo mia figlia arrivò a manifestare una totale chiusura verso il mondo esterno e una “paura anormale” nei confronti dell’ambiente: non andava a scuola da mesi. Il malessere di Simona era diventato talmente grave che il dolore e la disperazione mia e di mio marito ci induceva a continuare a confrontarci con medici e psicologi che non ci davano alcun conforto e spiegazione. Dopo essermi documentata e aver cercato di trovare delle realtà che rispecchiassero quella di Simona, consultando siti di persone competenti, lessi un articolo che descriveva gli stessi sintomi di mia figlia e fu così che ci rivolgemmo alla dott.ssa Cultrera. Insieme abbiamo iniziato un percorso di cure con una piccola quantità di farmaci e una psicoterapia cognitiva, che hanno permesso con la collaborazione di tutti (perchè la dottoressa guida e fa lavorare il network più vicino) un graduale recupero delle abilità relazionali e cognitive. La dott.ssa si è confrontata e ha guidato la classe docente nella strutturazione di una adeguata modalità relazionale necessaria in questi casi. Tuttavia, l’impreparazione degli insegnanti e la scarsa propensione a supportare un’alunna che manifestava una patologia, spingendosi anche a ritenere che avesse limitazioni cognitive, ha portato a formulare nuove considerazioni progettuali per la psicoterapia. Per tale motivo il medico ha vivacemente sostenuto un cambiamento di Istituto con il nostro sostegno e coinvolgimento. Nonostante lo stress del cambiamento al 4^ anno di liceo, mia figlia, grazie al lavoro psicoterapico costante ed al supporto della dott.ssa Cultrera ha prima superato brillantemente gli anni scolastici che doveva fare, poi si è diplomata con il massimo dei voti, espletando una prova orale eccellente, ha vinto una borsa di studio di merito per l’Inglese ed è andata a Londra, ha ripreso ad avere una vita relazionale normale come tutti gli adolescenti, viaggia e si confronta con i suoi coetanei con grande adeguatezza comportamentale, ha superato i tests di ingresso per una Facoltà scientifica e sta per iniziare un percorso universitario. Grazie alle cure competenti della dottoressa Cultrera posso dire che Simona ha riconquistato fiducia in se stessa, capacità prospettiche e soprattutto l’amore per la vita che aveva perduto.
Una mamma che crede nella competenza medica e che pensa che le problematiche psicologiche possano essere curate e guarite come tante altre malattie.
L’ANSIA E LE LIMITAZIONI CHE CREA
“La spinta per cercare aiuto è partita dal bisogno di dovere fare urgentemente un intervento alla safena: avevo una gran paura di sottopormi all’intervento chirurgico. Soffrivo anche di attacchi di ansia improvvisi durante la notte, che compromettevano la sfera del sonno. Mi svegliavo nel corso della notte con una sensazione di ansia così forte, per cui il mio cuore cominciava ad accelerare i battiti in modo sempre più forte come se mi trovassi in grave pericolo! Andare a letto era diventato un incubo!
L’ansia aveva cominciato a dominare la mia vita: chiedere un etto di prosciutto dal salumiere mi faceva battere il cuore all’impazzata oppure andare in banca a fare un versamento mi causava un terribile disagio. Mi trovavo in uno stato di ansia generalizzata.
Un’amica mi consigliò di rivolgermi alla Dott.ssa Cultrera e così ho iniziato il mio cammino di guarigione con lei. All’inizio mi prescrisse una piccola terapia farmacologica, perché la settimana successiva al nostro primo incontro dovevo essere operata e mi mise subito nella condizione di affrontarlo senza essere divorata dall’ansia. I farmaci man mano che lavoravamo sui miei tratti di fragilità risanandoli me li ha tolti tutti senza che io ne sentissi la mancanza, ma soprattutto continuando a fare passi avanti. Ha usato sapientemente il biofeedback con me.
Le mie fobie progressivamente sono state sconfitte. Viaggio molto con la mia famiglia e allora non lo facevo serenamente e non riuscivo a salire sulla torre Eiffel per paura di un attacco di ansia. Con l’aiuto della psicoterapia le torri non mi hanno fatto più paura. A Dubai sono salita tranquillamente sul grattacielo più alto del mondo (828 metri) e ho camminato sopra un pavimento trasparente, che provoca la sensazione di sprofondare, nella torre di Toronto in Canada. Potrei fare mille altri esempi, ma non credo sia questo che importa.
La Dott.ssa Cultrera mi ha aiutato a cambiare la mia vita totalmente : adesso dormo tranquillamente la notte, gli attacchi di panico sono un ricordo lontano come il morbillo e sono libera di salire in qualunque torre del mondo. Ormai ho finito da tempo il mio percorso e mi sento una donna libera senza più limiti e sicuramente più forte.”
La ringrazio di cuore dottoressa,
Margherita
UN PUNTO DI RIFERIMENTO
J. Brahms, ballata op. 10 n. 4
“Con la Dott.ssa Cultrera ho trovato un punto di riferimento e appoggio in un percorso difficile e tortuoso. Un disagio di tipo ossessivo con qualche spunto psicotico in certe fasi ha bloccato la mia vita. Oggi ho un mio punto di equilibrio, lavoro esercitando la mia arte e con immenso piacere ne do testimonianza per incoraggiare tutti coloro che pensano che la loro vita non tornerà più come prima. Dott.ssa le voglio bene.”
Daniela
Dall’abisso psicotico alla lucidità mentale
“Ho incontrato la Dott.ssa Cultrera in un periodo molto difficile della mia vita. Ero stata rifiutata da molti professionisti, poiché dicevano che non avevo compliance e che in quello stato delirante dovevo fare un trattamento sanitario obbligatorio. Studiavo all’università, ma l’uso di stupefacenti aveva fatto scaturire in me, come dopo mi ha spiegato, uno stato psicotico. Sono arrivata da lei in assoluto delirio. La mia terapia non è stata facile, non collaboravo, a casa creavo l’inferno. Nonostante tutto pazientemente ha cominciato a lavorare con me, era inevitabile la somministrazione di farmaci che vengono tolti in base al livello di autoconsapevolezza che raggiungo. Non mi ha mai trattata come una malata irrecuperabile! Le mie capacità di attenzione, di concentrazione, di memoria erano molto inficiate, ma la dottoressa, tra tante difficoltà, si è servita delle molte materie rimaste per riabilitare e risanare le mie abilità cognitive. Così sono riuscita a venirne fuori e a laurearmi con ottimi voti!
Grazie per il lavoro fatto, dottoressa!”
Agata
UN PERCORSO TORTUOSO
Il Signore è il mio Pastore
“Con il seguente ringrazio prima Dio che mi indica il cammino da seguire nella vita con il consiglio della sua Parola e poi i medici in quanto strumenti nelle mani divine. In questo caso la dottoressa G. Cultrera che con grande responsabilità e incoraggiamento mi sta accompagnando in questo periodo di difficoltà interiore e fisica come interprete di vita.”
Gabriella
UN UOMO SOMMERSO DAGLI EVENTI
“Mi sento di scrivere di me e del mio cammino tortuoso per dare testimonianza diretta del fatto che un aiuto terapeutico ben strutturato da parte di un professionista preparato può ribaltare completamente certe situazioni di vita.
Ero un professionista che ricopriva un incarico importante quando mi sono ammalato. Vivevo in una grande città del nord, quando un life events che non mi sarei mai immaginato si è abbattuto sulla mia famiglia. Mia moglie presentava un cancro in forma piuttosto grave. La mia vita si oscurò all’improvviso! Travolto dagli eventi tutta la famiglia si mobilitò per mia moglie come era giusto che fosse. Interventi, cure devastanti mi destabilizzarono! Con il passare dei mesi mi rendevo conto che cercavo evasioni: con gli amici, mi attardavo a rientrare, cercavo di conoscere altre donne. Conobbi una donna e tradii mia moglie, conducendo una doppia vita per un pò di tempo. Mia moglie scoprì tutto e, nonostante i suoi problemi, si prodigò per salvare la famiglia e il nostro amore. Non ci riuscimmo: finimmo in un’aula di tribunale. Tutti ovviamente sostennero quella che oggi ritengo sia una donna eccezionale.
Io, intanto, avvertivo sintomi strani, ero molto depresso, non volevo andare al lavoro, non vivevo con mia moglie, andavo incontro a confusione mentale, ero insonne, diventai un ramingo, mi trascuravo, avevo perso il senso della vita. Il mio malessere peggiorò a tal punto che presi un periodo di congedo e ritornai nella mia terra natia. I miei per quanto biasimavano il mio comportamento parlarono con mia moglie che si era ripresa e raggiungendomi anche con lei cercarono un aiuto. Cominciai con qualche colloquio dallo psicologo e poi da altri psichiatri. Insomma arrivai a fare quattro ricoveri ospedalieri tra cui un trattamento sanitario obbligatorio, due ricoveri presso una clinica del nord Italia e poi di nuovo giù. Lì conobbi la dott.ssa Cultrera e con lei, che incontrò la piena collaborazione di mia moglie, iniziai un trattamento psicoterapico a indirizzo cognitivista.
Quando entrai nello studio il mio pensiero era di non esercitare più. Dimenticavo di dire che quando mi hanno fatto il TSO presentato spunti psicotici di tipo catatonico. Il percorso terapeutico è stato impegnativo, la dott.ssa era gentile ma ferma in ciò che voleva perseguire per me. Man mano mi sono ripreso, ho assunto dei farmaci che già avevo prima della psicoterapia e che sono stati progressivamente ridotti ed eliminati. Mi reputo fortunato di avere trovato una professionista preparata, che sappia anche consigliare e supportare i familiari che assistono la persona che soffre. Nel nostro percorso lei ha creato un circolo virtuoso anche con i familiari di entrambe le parti, chiamati a svolgere dei compiti per aiutare il sottoscritto a migliorare più rapidamente. Così ha aiutato me e l’intera famiglia a raggiungere il traguardo della guarigione con la eliminazione totale dei farmaci.
Ho recuperato tutte le mie capacità intellettive, uscendone anzi rafforzato a livello personologico e ritrovando quella grande unione e amore che mi avevano sempre legato a mia moglie. L’eliminazione dei farmaci per me è stata una conquista notevole, perché ero un appassionato di lanci con il paracadute quando stavo bene. Essere tornato a farlo quando la dott.ssa mi ha dato il via, oltre che farmi rientrare al lavoro, è stato uno dei momenti più emozionanti: toccavo con mano che ero come gli altri. Sul lavoro sono ritornato con rinnovato interesse riuscendo a raggiungere traguardi più importanti. Alla dott.ssa Cultrera va la mia riconoscenza, non solo per avermi guarito, rendendomi più forte, ma anche per essere riuscita a portare la serenità e a salvaguardare l’integrità della mia famiglia trasformando un evento disastroso nel ricordo di un periodo difficile della mia vita.“
Un grazie eterno,
Roberto
LA VITA E’ IMPREVEDIBILE
Sono Riccardo e desidero rendere questa testimonianza a favore della Dottoressa Cultrera, che mi ha seguito con grande competenza e professionalità.
Ero disperato in seguito a delle esperienze sbagliate maturate sul lavoro, a causa delle quali avevo sviluppato sintomi depressivi e dispercezioni. Dopo vari tentativi falliti sono arrivato dalla psicoterapeuta che mi ha tirato fuori da questa incresciosa situazione. Mi ha trattato con pochi farmaci e la psicoterapia. Sono andato molto bene perché era arrivata a sottopormi a dei controlli periodici e lontani e aveva tolto quasi tutta la terapia.
Ma la vita è imprevedibile! A causa di altre mie passioni malsane sono partito in macchina con una mia amica per Amsterdam. Sulla via del ritorno, purtroppo, a causa di un incidente lei è morta e io sono morto con lei! Sono caduto in una depressione profonda, non mi alzavo più dal letto. Messina, la mia città, mi era indifferente. Ero ossessionato, avevo confusione mentale ed ero incapace di tornare al lavoro. Il tutto è stato aggravato da un atteggiamento persecutorio e di colpevolizzazione del fidanzato e a causa di questa situazione oltre alla profonda depressione non uscivo più di casa. Ho ripreso la terapia con la Dottoressa, ma nonostante i farmaci e la psicoterapia sentivo che questa volta era finita per me. La Dottoressa mi incoraggiava e seguiva un percorso terapeutico definito, ma io pensavo che in fondo quegli incoraggiamenti me li dava perché era il suo mestiere.
L’ostinazione della Dottoressa progressivamente ha fatto sì che ho cominciato a migliorare e mi sono ricreduto.
Ho riscoperto comportamenti, sentimenti, progettualità, un disegno di vita che oggi porto avanti con orgoglio. Finalmente mi sento rinato, restituito ad una normalità di vita, in cui non credevo più e conservando solo un ricordo della malattia come una parentesi chiusa e come qualsiasi altra patologia da cui si guarisce.
Di questo devo ringraziare la Dottoressa che con la sua professionalità e determinazione ha reso possibile quello in cui non credevo più.
Un abbraccio affettuoso, Riccardo.
Non la dimenticherò mai!