L’importanza dell'”attaccamento” nella relazione genitore-figlio

John Bowlby, studioso di grande rilievo nell’ambito del Cognitivismo, utilizzando un approccio di tipo etologico ha dimostrato che attraverso una lunga serie di osservazioni e ricostruzioni si è verificato che i soggetti giovani adulti che risultano fiduciosi in se stessi, sani e felici in genere provengono da famiglie emotivamente stabili, dove i genitori dedicano tempo e attenzioni ai figli. Il comportamento di attaccamento genitoriale è predeterminato, ha forti radici biologiche ed è molto influenzato dalle esperienze che essi hanno avuto nell’infanzia, nell’adolescenza e nella giovinezza fino al matrimonio.

Essere una “base sicura” dipende dall’essere disponibili e presenti: il bambino si allontana per esplorare il mondo esterno con la certezza che al ritorno sarà il benvenuto, sarà nutrito e confortato se triste e rassicurato se spaventato.

La teoria dell’attaccamento considera la propensione a stringere relazioni emotive intime con particolari individui come una componente di base della natura umana. Un bambino si mantiene in prossimità di chi gli fornisce le cure.

Come avete compreso il primo schema , che porta alla formazione di individui sani, è quello dell’attaccamento sicuro in cui l’individuo ha fiducia nella disponibilità, nella comprensione e nell’aiuto di un genitore.

Un secondo schema è quello della dell’attaccamento di resistenza angosciosa, in cui l’individuo non ha la certezza che il genitore sia disponibile a dare aiuto se chiamato in causa. A causa di ciò il bambino è sempre incline all’angoscia di separazione e l’esplorazione del mondo gli crea ansietà.

Un terzo schema di attaccamento è quello di evitamento angoscioso, è questo il caso del soggetto che non possiede la fiducia che, quando ricercherà delle cure, gli si risponderà sul piano verbale con parole di aiuto, ma a livello tacito si aspetta di essere rifiutato seccamente.

Un bambino ansiosamente ambivalente è facilmente incline a piagnucolare e ad aggrapparsi; mentre il bambino con con un evitamento ansioso mantiene le distanze è facilmente prepotente nei confronti di altri bambini. Solo il bambino sicuroè più felice e gratificante da curare.

Si ritiene secondo con queste teorie che parti notevoli della personalità possono essere escluse dallo sviluppo con gravi conseguenze sull’equilibrio mentale del soggeto. Ci può esere lo sviluppo di personalità inclini all’angoscia, alla depressione o a sviluppare un falso sé o altre forme di patologia mentale.

Questo è un settore importante su cui si lavora in psicoterapia cercando di tirare fuori i sentimenti e i ricordi emozionali del soggetto. Infatti si passano in rassegna le relazioni di attaccamento e si cerca di ristrutturare i suoi modelli operanti. In tutto questo gioca un ruolo essenziale la comunicazione emotiva che il paziente ha con il suo terapeuta.

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