Il senso di autoefficacia e i risultati nello studio
Sono sempre più numerosi gli studenti che si ritrovano ad essere attanagliati dall’ansia, nel momento in cui devono sostenere un esame universitario o anche una interrogazione.
Bandura (1977) diversi anni fa dimostrò che gli schemi di autoefficacia che si strutturano a livello emozionale e cognitivo influenzano la capacità dello studente di scegliere un’attività, di portarla avanti con diligenza ed efficacia nel risultato.
Anche la modalità di insegnamento influenza le abilità che lo studente sviluppa. Infatti, il senso di autoefficacia influenza l’apprendimento sia attraverso meccanismi cognitivi che attraverso processi motivazionali, che si sviluppano gradualmente sin da quando si è molto piccoli. Ecco perché non va sottovalutata la scelta della scuola materna.
Non dimentichiamo che le categorie cognitive di strutturano sin dalla prima infanzia, è in questo periodo che l’abilità, la strategia e la capacità di gestire lo stress concorrono a stabilizzare le convinzioni di efficacia che il soggetto possiede.
In base a questa interpretazione le scuole dovrebbero fare di più nell’ambito dell’insegnamento di abilità di tipo intellettivo, dovrebbero cioè favorire lo sviluppo personale, da parte dello studente, delle convinzioni che ha su di sé e delle competenze autoregolatorie necessarie a perseguire la propria educazione permanente.
La sicurezza di sapere di avere adeguate conoscenze spinge gli studenti a risolvere i compiti più difficili e ad accettare sfide senza strascichi di ansia.
Invece, il senso di autoefficacia e la conseguente sicurezza, oltre che autostima che ne deriva, favorisce l’apprendimento di quelle competenze cognitive che influenzano la motivazione del soggetto e, di conseguenza, i suoi risultati in ambito scolastico. A scuola gli insegnanti devono, a seconda delle difficoltà, scomporre un testo in passi facilmente affrontabili, soprattutto quando si lavora con i bambini, perché è in questa età che modellano abilità intellettive quali le strategie cognitive, la verbalizzazione interna delle operazioni, la formulazione di obiettivi, l’automonitoraggio, il confronto sociale e il feedback attribuzionale.
Le convinzioni che gli studenti hanno del loro valore influenza stati emotivi come lo stress, l’ansia, la depressione (Bandura, 1993). L’attivazione dell’ansia e la capacità di coping che il soggetto possiede hanno un ruolo predominante sul piano sociale, perché l’ansia determina aspetti di blocco cognitivo e interferenze fisiologiche che influenzano il funzionamento intellettivo e possono deteriorarlo. Molte ricerche hanno dimostrato il ruolo causale che il senso di autoefficacia ha rispetto al loro funzionamento nello studio, questo avviene perché vengono compromesse altre aree di funzionamento come il livello motivazionale, le reazioni emotive, i risultati nelle prestazioni e la facilità di autoregolazione del proprio apprendimento.
Il concetto di autoefficacia, dipende a dal background educativo (infanzia, adolescenza etc) , culturale e socio-economico.
Queste pietre miliari, della vita di un uomo, costituiscono le fondamenta della consapevolezza del proprio valore e della propria autostima.
Se l’impegno socio-educativo, è stato approssimativo o peggio ancora fallimentare, inevitabilmente la sommatoria di queste contingenze, condurra’ il giovane, in una sorta di limbo emotivo, che blocchera’ l’azione di auto espressione e la capacita’ di problem solving, poiche’ verranno a mancare gli strumenti di autodeterminazione emotiva, logica e la creativita’ necessaria per risolvere un quesito. Questo alimentera’ ancora di piu’ la convinzione della sua mediocrita’ e disistima.
L’ansia e l’incapacita’ a gestire lo stress che e’ implicita in ogni nuova prestazione, portera’ ad un comportamento evitante, oppure ad un atteggiamento fatalistico che alimentera’ scarso impegno, sfiducia nelle proprie capacità e impotenza.
Maria Rocca Cingari
Maria molto pertinente il tuo commento all’artIdolo. Come vedi in questo sito mi sto cominciando ad occupare di tanti argomenti. Questo articolo apre una sezione dedicata ai giovani e alle loro difficoltà nel mondo scolastico attuale nella speranza di essere loro di aiuto. Grazie moltissime per il tuo commento molto appropriato.